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				SICUREZZA NELL'INDUSTRIA DI PROCESSO 
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Le sostanze e le miscele sono etichettate con lo scopo di informare sui rischi a cui si è esposti e sui danni che queste provocano alla salute, all’ambiente e ai beni materiali. Nel 1967 a livello europeo sono state emanate precise norme, recepite nell’ordinamento italiano nel 1974, per regolamentare l’etichettature dei prodotti, norme che negli anni sono state aggiornate per adeguarle a nuove conoscenze scientifiche. Il regolamento CE/1272/2009, chiamato CLP (Classification, Labeling, Packaging), impone che le informazioni che devono apparire sull’etichettatura delle sostanze e delle loro miscele siano uniformarte al sistema globale di comunicazione dei pericoli (Globally Harmonized System -GHS). A partire dal 2010 le vecchie etichette non sono più in vigore salvo che per prodotti già etichettati secondo il vecchio ordinamento che saranno smaltiti nel tempo e comunque non oltre il 2017. I vecchi e i nuovi pittogrammi sono riportati nella figura qui allegata. Nella nuova etichettatura insieme ai nuovi pittogrammi compaiono le parole di avvertimento o avvertenze: pericolo (per le sostanze più pericolose) e attenzione. Le “Frasi di rischio R” e le “Frasi S o consigli di prudenza” che indicano i pericoli e le misure di prevenzione per la conservazione, manipolazione, smaltimento e incidente secondo il precedente regolamento, sono ora sostituite dalle indicazioni di pericolo (H) e dai consigli di prudenza (P). Nella nuova etichettatura si trovano anche “Ulteriori informazioni sui pericoli EUH” che sono frasi associate a sostanze e miscele pericolose con proprietà chimico-fisiche e tossicologiche specifiche.  
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