SICUREZZA NELL'INDUSTRIA DI PROCESSO
Fondamenti
HOME
ELEMENTI INTRODUTTIVI
CASI STORICI
SCHEDE DI SICUREZZA
ANALISI DI RISCHIO
GLOSSARIO
LEGGI E REGOLAMENTI
PUBBLICAZIONI
LINK
Relative Ranking
E' un metodo d’indagine che analizza un processo a rischio in tutte le sue caratteristiche (tipo di sostanze impiegate, condizioni di processo, quantità di sostanze coinvolte, layout, ecc.) assegnando a ciascuna un indice secondo una scala prefissata. Ciò consente di confrontare sistemi produttivi simili o soluzioni alternative per lo stesso processo esaminato, oppure di valutare i vantaggi di misure di prevenzione e messa in sicurezza che si intendono adottare.
Diverse industrie e organizzazioni internazionali hanno sviluppato questo tipo di analisi indicizzata. Tra i più noti metodi ad indici sono:
- Dow Fire and Explosion Index (F&EI) – E’ un metodo indicizzato sviluppato dalla Dow Chemical Company per valutare il pericolo di incendio ed esplosione connesso a determinate aree di processi. E' utile per un confronto tra unità similari o per individuare eventuali aree dello stabilimento ove si concentrano unità di processo con prodotti infiammabili.
- Chemical Exposure Index – Anche questo indice è stato sviluppato dalla Dow Chemical Company per valutare il pericolo per la popolazione residente nei pressi di uno stabilimento chimico nel caso di rilascio di sostanza tossica. L’indice si basa su cinque fattori ai quali si possono ricondurre gli effetti delle sostanze tossiche:
1) tossicità acuta;
2) frazione volatile del materiale che può essere rilasciato;
3) distanza dall'area di interesse per le eventuali conseguenze;
4) peso molecolare della sostanza;
5) parametri diversi di processo come temperatura, pressione, reattività, ecc.
- Mond Index - E' stato sviluppato dalla Mond Division dell'ICI, come estensione dell'F&EI, includendo la valutazione del pericolo da tossicità dei materiali coinvolti.
Una metodologia indicizzata per l'individuazione di aree critiche di attività industriali che ricadono nel campo di applicazione della normativa italiana (D.P.R. 175/88 e successive modifiche e integrazioni) é riportata nel D.P.C.M. 31 marzo 1989 . A parte la descrizione generale preliminare dell'impianto, l'analisi si sviluppa in due fasi, la prima di valutazione dei fattori di rischio che penalizzano la situazione complessiva, la seconda di valutazione delle misure di prevenzione e sicurezza adottate (contenimento, controllo di processo, protezione antincendio, isolamento, ecc.) le quali in qualche modo compensano gli aspetti penalizzanti. La penalizzazione esamina i rischi specifici delle sostanze, quelli generali e particolari di processo, le quantità coinvolte, il layout, i rischi per la salute in caso di incidente e il rischio tossico. Nella fase di analisi delle misure di compensazione vengono esaminate quelle di contenimento, il controllo di processo e l'atteggiamento generale nei confronti della sicurezza.
La metodologia, a prescindere dall'efficacia o meno nell'individuare pericoli specifici e criticità del sistema, fornisce un checklist utile nell'applicazione di altre metodologie di individuazione di eventi indesiderati.
Un analogo criterio indicizzato, rivolto specificatamente ai depositi G.P.L., é sviluppato nel D.M. Ambiente 15 maggio 1996 .