SICUREZZA NELL'INDUSTRIA DI PROCESSO
Fondamenti |
HOME |
ELEMENTI INTRODUTTIVI |
CASI STORICI |
SCHEDE DI SICUREZZA |
ANALISI DI RISCHIO |
GLOSSARIO |
LEGGI E REGOLAMENTI |
PUBBLICAZIONI |
LINK |
Analisi delle conseguenze |
La sicurezza nell’industria di processo, secondo la Federazione Europea di Ingegneria Chimica (EFCE), equivale a “prevenire le perdite” (loss prevention), che si tratti di prodotti e/o di energia. L’analisi delle conseguenze cerca di prefigurare i possibili scenari di “perdite” includendo effetti fisici e danni conseguenti. Le situazioni che si presentano sono assolutamente variegate e non facili da prevedere. Si pensi, a titolo di esempio, ad un serbatoio nel quale si trova del liquido in presenza del proprio vapore a pressione superiore a quella atmosferica. Se si verifica una rottura accidentale di piccole dimensioni nella parte alta o nella parte bassa del serbatoio o su una tubazione connessa, si verificherà un rilascio di solo vapore o di solo liquido. Se però la rottura non è di piccole dimensioni o la pressione interna è relativamente elevata si può generare un efflusso bifasico, analogamente a quanto avviene quando si stappa con impeto una bottiglia di champagne. Questi efflussi hanno poi vicissitudini diverse e possono portare a conseguenze dannose differenti se la sostanza è infiammabile e/o tossica. Un efflusso di gas/vapore porta alla formazione di una nube che sarà soggetta ad un fenomeno di trasporto e diffusione in funzione delle caratteristiche meteorologiche locali. E’ presumibile che entro una certa distanza dalla sorgente all’interno della nube permangano per un certo tempo concentrazioni elevate della sostanza superiori ai limiti di tossicità o al limite minimo di infiammabilità. Nel primo caso il passaggio o la permanenza di questa nube potrà causare danni alla salute delle persone esposte, mentre nel secondo caso potrà infiammarsi ed eventualmente deflagrare se trova una fonte di innesco. Nel caso di rilascio di sostanza allo stato liquido questa in parte potrà formare una nube per evaporazione flash, dovuta alla differenza di pressione tra quella vigente nel serbatoio e quella atmosferica, ed in parte andrà a formare una pozza. Quest’ultima sarà soggetta anch’essa ad evaporazione con conseguente formazione di una nube oppure potrà incendiarsi oppure ancora potrà percolare nel terreno e magari raggiungere ed inquinare le falde acquifere. Un caso particolare di “perdita” contemporanea di prodotto e di energia si verifica a seguito di una rottura di grosse dimensioni, cosiddetta catastrofica, di un contenitore che racchiude un gas liquefatto. Il fenomeno estremo ma non raro è detto BLEVE (Boiling Liquid Expanding Volume Explosion ), ovvero un passaggio di fase molto rapido con un’espansione del volume anche dell'ordine di duecento volte quello iniziale, che produce un’onda di pressione equivalente ad un' esplosione di natura chimica. Se poi il gas s'infiamma istantaneamente nella fase di espansione, come è molto probabile per eventi di questo tipo, si può produrre una palla di fuoco (fireball) in quanto il fronte di fiamma avvolge l'intera massa della sostanza fuoruscita prima che essa si diluisca con l’aria e la sopraeleva dal suolo sino ad altezze considerevoli. Senza aggiungere altri esempi è chiaro che gli scenari ipotizzabili a seguito di un rilascio di sostanze e/o di energia sono davvero tanti e non facilmente riproducibili, così come sono molti i modelli matematici sviluppati per esaminare ciascuno dei possibili fenomeni fisici come, ad esempio: - efflusso di gas/vapori - efflusso di liquidi - efflusso bifasico - flash di liquidi in pressione - evaporazione da pozza - radiazione termica da fiamme libere (fireball, pool fire, jet fire) - dispersione di gas tossici - diffusione di gas pesanti Per approfondimenti della modellistica impiegata nell'analisi delle conseguenze si rimanda a testi specialistici, alcuni dei quali sono inclusi nell'elenco riportato nella pagina "Pubblicazioni" del menu principale." Quanto ai danni di un evento accidentali, questi possono manifestarsi in varie forme delle quali le più comuni sono riassunte nella figura che segue. I danni si possono distinguere anche in funzione del fenomeno che li ha generati ovvero : - danni da esposizione a sostanze tossiche - danni da esplosione - danni da esposizione a radiazione termica. |